Iniziativa. La Grande Guerra oltre il centenario 1914 .- 1918

Il Presidente Nazionale ha interessato il CESVAM per l’iniziativa in Titolo. Si riporta i lineamenti generali di tale iniziativa

LA GRANDE GUERRA OLTRE IL CENTENARIO 1914-1918

MEMORIA STORICA E DIVULGAZIONE: DOCUMENTI, LUOGHI E MUSEI TRA RISCOPERTA E VALORIZZAZIONE IN SARDEGNA, ITALIA ED EUROPA ATTRAVERSO LE RETI E I PERCORSI TEMATICI

Venerdì, 26.06.2020 (h. 17:00)

ABSTRACT – MISSION – OBIETTIVI DELL’INIZIATIVA

Le celebrazioni per il Centenario 1914-1918 della Prima Guerra Mondiale hanno visto – anche grazie all’istituzione di una “Struttura di missione per la commemorazione del centenario della prima guerra mondiale” con decreto del Presidente del Consiglio del 14 dicembre 2012 – un quadriennio denso di progetti, iniziative, convegni e commemorazioni di varia natura, benché incentrati su un’unica tematica cardine: la preservazione e la trasmissione alle giovani generazioni della memoria storica legata alla Grande Guerra.

In Sardegna, diversi progetti hanno potuto contare su un numero rilevante di attori che si sono fatti protagonisti – a vario titolo e con varie mission istituzionali specifiche – hanno dato vita a iniziative di notevole impatto scientifico e mediatico, sia a livello regionale, nazionale che europeo.

Tra questi occorre ricordare: il Comitato Sardo per il Centenario della Grande Guerra; il Museo Storico della Brigata “Sassari”, il Parco Nazionale dell’Asinara – AMP, l’Associazione Mineraria Sarda e – non ultime – le Università di Sassari e Cagliari.

Questi i protagonisti principali, accanto a un nutrito gruppo di associazioni, enti locali e organizzazioni della società civile che hanno dato il proprio apporto al dibattito e alla diffusione degli eventi.

La Sardegna ha potuto inoltre contare sulla collaborazione di alcuni soggetti, istituzionali e non, attivi in ambito nazionale e internazionale. Tra questi spiccano per il ruolo ricoperto e per i notevoli contributi a progetti e iniziative di vario genere, Il Laboratorio di Storia di Rovereto (TN), la Croce Nera

Austriaca (Österreichisches Schwarze Kreuz – Kriegsgräberfürsorge) e un’importante associazione gemellata con quest’ultima, ossia l’Istituto del Nastro Azzurro tra Combattenti Decorati al Valor Militare.

Alla luce dei notevoli risultati sin qui raggiunti e della necessità di dare nuovo impulso a iniziative tutt’ora in corso, è emersa l’esigenza di un confronto tra i principali portatori d’interesse (stakeholders) attivi in Sardegna rispetto alle tre tematiche cardine e obiettivi della web conference:

  • La ricerca storica: il dibattito sulle fonti documentali e le interpretazioni storiografiche
  • L’attualità geostorica e geopolitica degli eventi propriamente bellici (o direttamente correlati) nella cornice europea del XXI secolo
  • la salvaguardia e valorizzazione della documentazione storico-archivistica
  • la salvaguardia e valorizzazione dei cosiddetti “luoghi della memoria” bellica in Sardegna, in Italia e in Europa
  • la salvaguardia e valorizzazione delle istituzioni museali specificamente dedicati alla memoria bellica
  • nuovi strumenti, metodi e percorsi per la diffusione della conoscenza e la partecipazione della cittadinanza attiva e delle giovani generazioni
  • Strumenti principali per il raggiungimento di simili obiettivi sono principalmente tre:
    • la creazione di un Comitato (Fondazione o Associazione) che dia continuità alle iniziative messe sin qui in campo (e/o in corso di attuazione)
      • dal Comitato Sardo Grande Guerra, dal Museo della Brigata “Sassari”, dal Parco Nazionale dell’Asinara AMP
      • in collaborazione con importanti enti pubblici e privati italiani[1] ed europei (primariamente la “Croce Nera Austriaca”, ma non solo[2]);
    • La conclusione del percorso di pubblicazione degli atti di convegni di grande rilievo nazionale ed internazionale[3] e la loro presentazione pubblica con la partecipazione del Comitato in costituendo
      • L’ideazione e progettazione di un “Percorso della Memoria” in Sardegna legato agli eventi che hanno interessato la prigionia di guerra in Sardegna e che l’attraversi dall’Asinara sino a Cagliari toccando luoghi e istituzioni (il Museo Storico della Brigata “Sassari”) di primaria importanza nel contesto dato;
      • L’ideazione e progettazione di un “Percorso della Memoria Virtuale Europeo” che unisca luoghi fisici e istituzioni (musei, campi di prigionia etc.) che sono stati toccati e attraversati dalla “Marcia della Morte” dei soldati austro-ungarici approdati all’Asinara. Un Percorso che possa aspirare al riconoscimento del Consiglio d’Europa e un progetto che possa aspirare ai finanziamenti della programmazione europea dedicata nel periodo 2021-2027[1].

      Tra le iniziative che urgono maggiormente di un appoggio e sostegno di alto profilo tecnico-scientifico e istituzionale, preme ricordare l’impegno profuso da lunga data da parte della Croce Nera Austriaca per l’installazione di un monumento commemorativo presso la cappella austro-ungarica sull’Asinara e per dei lavori di ristrutturazione dell’Ossario.

      Il Parco Nazionale dell’Asinara ha recentemente concesso il proprio nullaosta per il primo monumento; tuttavia il percorso autorizzativo pare essere ancora troppo lungo e tortuoso: solo un impegno comune di vari soggetti di alto profilo può portare a una veloce soluzione dell’iniziativa.

      Iniziativa che dovrà necessariamente avere un carattere corale coinvolgendo e interessando tutti i soggetti invitati alla web conference come primo passo verso una più lunga e fruttuosa collaborazione.

      In questo senso, le buone prassi messe in atto in altri contesti nazionali (Monte Grappa, Redipuglia etc.) non potrà che rappresentare un punto di riferimento per le azioni che si vorranno intraprendere a salvaguardia e valorizzazione della memoria storica in Sardegna.

      [1] Tra i programmi specifici rientrano certamente “Europa per i Cittadini”, “Europa Creativa” ed “Erasmus Plus”.

    [1] Principalmente, ma non esclusivamente, il Laboratorio di Storia di Rovereto e l’Istituto del Nastro Azzurro.

    [2] Si guardi ai numerosi stakeholders europei che hanno preso parte al convegno stintinese “1918-2018 – Asinara European Island” nel novembre 2018.

    [3] A partire dal convegno stintinese “1918-2018 – Asinara European Island” nel novembre 2018 e i cui atti sono in corso di pubblicazione.

 

 

 


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